Trump contro Sessions: “Traditore”

Nuovo attacco social di Donald Trump a Jeff Sessions. Secondo il leader della Casa Bianca l'astensione dall'intervenire nell'indagine sul Russiagate, presa dal procuratore generale, costituisce “un volontario tradimento del presidente degli Stati Uniti”. Nel suo tweet, Trump ha ripreso in modo secco e senza commentarla una dichiarazione dell'ex procuratore Joe DiGenova, che lo stesso Trump avrebbe voluto mettere al lavoro sull'inchiesta. 

Ferri corti

Ieri Trump aveva twittato, riferendosi a Sessions: “Avrei scelto un altro al posto suo“, facendo proprio un intervento del parlamentare repubblicano Trey Gowdy. Secondo quest'ultimo Sessions avrebbe dovuto annunciare al presidente la propria decisione prima di essere nominato, e non dopo: “Vi sono tanti bravi avvocati nel Paese…(Trump) avrebbe potuto sceglierne un altro”, afferma Gowdy, che Trump, dopo averlo trasformato nel suo avatar, chiosa: “Lo avrei fatto!“.

La vicenda

I tweet contro il procuratore generale, che sembrano destinati ad avere cadenza ormai giornaliera, arrivano dopo la rivelazione del New York Times, secondo cui Trump aveva chiesto privatamente Sessions di rinunciare all'astensione rispetto alle indagini sulle interferenze di Mosca nelle elezioni e le eventuali connessioni dello staff del presidente americano con i russi. L'invito a cambiare idea avvenne durante una cena a Mar-a-Lago, il resort della Florida del presidente, nel marzo del 2017, poco dopo che Sessions aveva annunciato la sua decisione di astenersi. Rifiutandosi di fare dietro front, sempre secondo il Nyt, Sessions già allora attirò contro di sé' l'ira del presidente, che ha iniziato ad attaccarlo pubblicamente arrivando a dire quel che ha espresso nel tweet di oggi.