Tank e militari nel centro di Harare: si teme un golpe

Soldati e carri armati sono guinti nel centro di Harare, capitale dello Zimbabwe, e hanno circondato la sede della tv di Stato. Il clima nel Paese africano è stato avvelanato dalla stagione di epurazioni avviata dal presidente 93enne Robert Mugabe, che ha recentemente costretto all'esilio il suo vice, e possibile delfino, Emmerson Mnangagwa, accusato di slealtà, mancanza di rispetto e disonestà.

L'avvertimento

Azioni prontamente censurate dal capo delle forze armate, Constantino Chiwenga, che ha intimato indirettamente a Mugabe di fermare le purghe.  “Se si tratterà di proteggere la nostra rivoluzione, l'esercito non esiterà a intervenire“, ha messo in guardia il generale. Il generale Chwenga inoltre ha criticato la “zuffe” fra politici, la “carenza di contanti e l'aumento dei prezzi” dei beni di uso comune e ha sostenuto “che negli ultimi cinque anni non vi è stato alcun sensato sviluppo” del Paese.

Resa dei conti

Il blitz militare potrebbe dunque essere letto come un tentativo di golpe per rovesciare Mugabe. L'anziano presidente è in procinto di lasciare e dietro l'allontanamento di Mnangagwa c'è chi vede la mano della first lady Grace, più giovane del marito di 41 anni, ora accreditata come la principale candidata alla successione. L'ex vice presidente, a lungo considerato erede del presidente ma caduto in disgrazia di recente, era stato anche ministro della Difesa e della sicurezza nazionale. “La mia improvvisa partenza – aveva spiegato Mnangagwa – è stata causata da minacce incessanti alla mia persona, alla mia vita e alla mia famiglia da parte di coloro che hanno tentato di eliminarmi attraverso vari metodi, tra i quali l’avvelenamento“. 

Ambiziosa

Grace Mugabe ha molto seguito nell’ala giovanile del partito di maggioranza Zanu-Pf. Sul fronte opposto, sono schierati i veterani della guerra d’indipendenza dello Zimbabwe, che una volta godevano di una posizione privilegiata sotto la presidenza Mugabe, ma negli ultimi anni sono stati estromessi dai ruoli più importanti del governo e del partito.