Tajani: “Ue a rischio se non risolve il tema migranti”

Se non si risolve il tema migranti l'intera Ue è a rischio. E' quanto ha detto il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, a margine dei lavori della plenaria a Strasburgo, avvertendo che “la questione migrazioni è strategica, rischiamo di vedere fallire tutto il progetto”. “La misura è colma, non possiamo più aspettare, perché avremo decine e decine di casi come quelli che stiamo vedendo in questi giorni e con l'estate la situazione peggiorerà – ha detto Tajani – Quindi bisogna intervenire, a breve a medio e a lungo termine. Prima dell'estate andrò in Niger e poi spero in Libia”. 

Profonda divisione tra gli Stati membri

Secondo Tajani, uno dei maggiori problemi è la profonda divisione tra i Paesi membri, a partire dalla riforma del sistema comune di asilo, con una situazione di stallo totale nel Consiglio europeo, che insieme al Parlamento deve decidere in materia. Per Tajani gli Stati membri del'Ue “devono rendersi conto che la situazione è seria: quando iniziano ad esserci contrasti su chi deve prendere le navi, quando le navi rimangono in mezzo al mare, con una situazione destinata a peggiorare, o si prende il toro per le corna oppure gli effetti politici saranno devastanti. Bisogna avere il coraggio di intervenire”.

“Gli Stati membri – aggiunge – devono assumersi le loro responsabilità: noi anche oggi abbiamo fatto ascoltare forte la voce del Parlamento. La nostra proposta è la proposta del colegislatore, che ha il sostegno della Commissione. Ma il problema non è giuridico. Il danno sarà complessivo: se non si comincia a ragionare oggi sul futuro, noi non avremo migliaia, ma milioni di persone che si sposteranno dall'Africa verso nord. Due miliardi e mezzo nel 2050, che è dietro l'angolo”.