STRAGE IN TENNESSEE: IL KILLER POTREBBE ESSERE UN “LUPO SOLITARIO”

Tre giorni prima di andare ad assassinare quattro marine a Chattanooga, ed essere a sua volta ucciso, Mohammad Youssef Abdulazeez aveva segnalato la sua volontà omicida, inneggiando al jihad su un blog che aveva aperto. In un post, intitolato “Comprendere l’Islam”, infatti il 24enne scriveva che tutti i primi discepoli del profeta non erano “come preti che vivevano in monasteri, ma tutti hanno combattuto il jihad in nome di Allah”.

Questo post, e un altro in cui Abdulazeez scriveva di una “prigione chiamata Dunya” (riferendosi al quartiere della cittadina del Tennessee dove la sua famiglia si era inserita nel “sogno medio americano”) stanno rafforzando la convinzione degli inquirenti che si sia trattato dell’attacco di un lupo solitario, senza effettivi collegamenti con l’Isis o altre organizzazioni terroristiche.

Lo stesso presidente Barack Obama, nel presentare le condoglianze alle vittime delle famiglie, riferisce che l’uomo sembra abbia agito da solo, ma mancano ancora molti dettagli all’appello. Secondo l’Fbi è ancora prematuro speculare sulle motivazioni che hanno spinto l’attacco. “Stiamo indagando in tutte le possibili direzioni, se si tratti di terrorismo, e in questo caso se è interno o internazionale, o un semplice atto criminale”, ha detto l’agente speciale dell’Fbi che sta seguendo il caso. Nella descrizione che stanno facendo vicini di casa, ex compagni di scuola e insegnanti, aveva alle spalle la storia di un qualunque ragazzo americano, dalla squadra di wrestling al liceo fino alla laurea in ingegneria all’università del Tennessee.

Qualunque sia la matrice dell’attacco, lo Stato Islamico ha celebrato su Twitter l’attacco di Chattonooga. Lo riferisce Rita Kratz, direttore del Site, con un tweet: “L’account Isis su Twitter celebra le sparatorie di Chattanooga, posta immagini e minacce, ma nessuna rivendicazione ufficiale”.