STRAGE DI DACCA: LA POLIZIA DEL BANGLADESH ARRESTA DUE DEI SOPRAVISSUTI

Nuova svolta sulle indagini inerenti alla strage di Dacca del 1 luglio scorso, quando un commando di uomini armati ha fatto irruzione in un ristorante, preso in ostaggio un gruppo di turisti occidentali e ucciso venti persone, tra cui anche 9 italiani: le vittime dei terroristi erano state divise, ad ognuno era stato chiesto di recitare un versetto del Corano; chi non era in grado è stato prima torturato e poi ucciso. La polizia del Bangladesh ha riferito di aver arrestato due uomini di nazionalità straniera, anche se di origini locali, che potrebbero essere coinvolti nella strage del ristorante “Holey Artisan Bakery”.

I due fermati, Hasnat Karim, di nazionalità britannica, e Tahmid Hasib Khan, nazionalità canadese e studente all’università di Toronto, si trovavano all’interno del locale al momento dell’attacco.

Il portavoce della polizia del Bangladesh, A.K.M. Shahidur Rahman, ha comunicato che le manette ai polsi dei due sospettati sono scattate nella serata di mercoledì, e che sono stati arrestati sulla base dell’articolo 54 decl Codice Criminale. Si tratta di una legge che permette alle forze dell’ordine di arrestare una persona, anche se solo sospettata di aver commesso qualsiasi crimine.

Karim e Khan si trovavano all’interno del locale dove si è compiuta la carneficina la sera del primo luglio. Inoltre, dopo la fine dell’assedio – la mattina del 2 luglio – nessuno aveva più visto i due uomini in pubblico.