Stop alle ricerche dell'aereo scomparso

Quello del volo Mh370 della Malaysia Airlines, scomparso dai radar tra il 7 e l'8 marzo 2014 con 239 persone a bordo e mai ritrovato, è destinato a restare un mistero. All'esito di oltre 4 anni di infruttuose ricerche, l'ultima società incaricata di recuperare i rottami dell'aereo ha annunciato che le operazioni verranno interrotte nei prossimi giorni. 

Ricerche

Nell’area delle ricerche in mare, 120mila chilometri quadrati, non è mai stata trovata traccia del velivolo e l’operazione di recupero guidata dall’Australia, la più grande mai effettuata, è stata sospesa a gennaio. A seguito della pressioni delle famiglie degli scomparsi, il passato governo malese aveva firmato un contratto per la ripresa della ricerche con la società Usa Ocean Infinity, che sarebbe stata pagata solo in caso di ritrovamento del Boeing 777 o delle sue scatole nere. La società avrebbe guadagnato 70 milioni di dollari in caso di successo, ma non ha trovato traccia dell’aereo nonostante un esame dei fondali marini con gli strumenti più avanzati a disposizione.

Lo stop

La ricerca avrebbe dovuto interrompersi a fine aprile, ma è stata prolungata. Tuttavia il nuovo governo di Mahathir Mohamad, che ha vinto a sorpresa le elezioni qualche settimana fa, ha annunciato la scorsa settimana che l’operazione avrà fine. La texana Ocean Infinity ha annunciato oggi che “la sua attuale ricerca della carcassa del volo Mh370 avrà termine a breve”. Un portavoce ha parlato di qualche giorno, ma non ha fornito una data. La nuova area di ricerca è di circa 25.000 chilometri quadrati nell’Oceano Indiano meridionale, a nord delle precedente area. Solo tre frammenti confermati del volo MH370 sono stati trovati, tutti sulle coste occidentali dell’Oceano Indiano, tra cui un pezzo d’ala lungo quasi due metri.