Stati Uniti pronti a ritirare oltre 1000 soldati dal fronte Ebola

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama è pronto per annunciare il ritiro entro il 30 aprile di circa 1300 soldati che erano stati inviati in Africa Occidentale per combattere l’epidemia di Ebola. L’ha annunciato il portavoce del Pentagono, il contrammiraglio John Kirby. La missione, ha detto, di fatto è stata “un successo” e “quasi tutti i soldati” saranno reintegrati nelle loro basi. In un comunicato la Casa Bianca ha scritto di essere incoraggiata dal calo dei nuovi casi di Ebola in Africa Occidentale, anche se “resta la preoccupazione per l’aumento dei casi in Guinea” e l’incapacità di ridurre quelli in Sierra Leone.

Obama aveva coinvolto attivamente il suo paese lo scorso anno nella lotta contro l’epidemia, fornendo aiuti in termini di persone e strutture in Africa. Infatti 3000 soldati, personale sanitario e attrezzature erano stati impiegati per la costruzione di strutture mediche, dopo che il presidente degli States aveva visitato il Centro d Controllo Malattie e Prevenzione ad Atlanta.

Fortunatamente, “il mondo sa come combattere questa malattia”, dichiara Barack, e il picco massimo di contagi e morti sembra essere sceso, anche grazie all’azione tempestiva dei Paesi che sono stati di sostegno. Continuano i ritiri delle truppe americane da molti fronti aperti, come l’Afghanistan, forse per concentrarle sui nuovi fuochi di confitto e zone calde.