Sparatoria in un bar: 13 morti

E' di 13 morti, tra cui l'assalitore, il bilancio dell'attacco al “Borderline bar & grill” di Thousand Oaks (California). I feriti, invece, sarebbero una decina. Lo ha riferito la polizia ai media Usa. I fatti sono avvenuti nella tarda serata (ora locale) mentre nel locale, situato a circa 20 chilometri da un campus universitario, si stava svolgendo una festa di studenti “Country College“.

Dinamica

Secondo quanto si apprende il killer ha prima sparato al buttafuori e, successivamente, lanciato fumogeni per confondere la folla ed esploso circa 30 colpi. L'attacco ha scatenato il panico, con numerose persone che hanno cercato rifugio nelle toilette dei locali e sui tetti. “Ho visto un uomo sparare sulla gente” ha raccontato un testimone oculare all'Abc. Pochi gli ulteriori dettagli forniti dalle autorità. Di sicuro tra le vittime c'è anche il vice sceriffo della contea di Ventura. “Ho detto alla moglie che è morto da eroe – ha riferito lo sceriffo Deoff Dean – dava tutto se stesso per questo lavoro. E' entrato nel locale per salvare la vita di altre persone”. Sulla dinamica, l'ufficiale di polizia ha fornito sommarie informazioni: “La scena che abbiamo trovato era terrificante, c'era sangue ovunque. Non sappiamo però cosa sia successo lì dentro, stiamo interrogando i superstiti. Di certo, in 40 anni di servizio, non ricordo una sparatoria di queste proporzioni nella contea”. 

Il presidente informato

“Sono stato completamente informato sulla terribile sparatoria in California – ha commentato Donald Trump -. Le forze dell'ordine insieme all'Fbi, sono in azione. Tredici persone, in questo momento, sono state dichiarate morte, fra queste il primo ufficiale di polizia a essere entrato nel bar. L'assalitore è stato ucciso”. Il presidente Usa ha sottolineato il “grande coraggio dimostrato dalla polizia. La California Highway Patrol è arrivata in 3 minuti. Dio benedica tutte le vittime e le famiglie delle vittime. Grazie alle forze dell'ordine“.