Spagna, il procuratore di Stato indaga il presidente catalano per “disobbedienza e trasgressione”

Eduardo Torres-Dulce il procuratore generale di stato spagnolo ha convocato una riunione con il procuratore capo di Catalogna José Maria Romero de Tejada per chiarire ed eventualmente finalizzare la denuncia contro il presidente della Catalogna Arur Mas e la vicepresidente Joana Ortega. Il tema è ancora una volta il tanto discusso 9-N, ossia il referendum per la secessione che era stato sospeso dalla Corte Costituzionale (TC). A quanto sembra non sono chiari i crimini a carico dei sostenitori del referendum, ma la TC spagnola condanna la disobbedienza e la trasgressione.

Alle urne del referendum erano accorse circa 2 milioni di persone, l’80% di esse aveva votato favorevolmente alla scissione della Catalogna dalla Spagna. Divisione non riconosciuta dal governo di Madrid e bruscamente annunciato dalla vice primo ministro Soraya Sàenz de Santamaria. “Se quello che volete e per il quale siete andati a votare è l’indipendenza della Catalogna, allora sarà difficile raggiungere un accordo perché né questo governo né questo partito darà i propri voti o il proprio parere favorevole alla secessione”.

Con queste parole della vice primo ministro la Spagna ha così chiuso ogni possibilità di dialogo sul tema secessione. Intanto il presidente della catalogna Artur Mas ha scritto al premier spagnolo Rajoy per chiedere una riveduta delle loro posizioni negazioniste e di ascoltare “il clamore della Catalogna”.