Siria, rifugio di sfollati colpito nel corso di un raid su Raqqa, numerose le vittime

Diversi civili sarebbero morti a seguito del bombardamento di una scuola che ospitava decine di sfollati a Raqqa, “capitale” dell’Isis in Siria. L’edificio sarebbe stato colpito durante i raid compiuti dalla coalizione anti-Califfato guidata dagli Stati Uniti.

Il tutto è avvenuto mentre è in corso l’avanzata delle truppe curdo-siriane nella città. Nelle ultime ore le milizie sarebbero infatti penetrate nella parte urbana di Raqqa. Secondo fonti sentite dall’Ansa, l’avanzata dell’ala siriana del Pkk sostenuta dagli Usa si muove nel quartiere di Mashlab in direzione della città industriale e dell’antico recinto murario di Raqqa oltre il quale si apre il centro storico.

Le fonti affermano che l’avanzata delle forze curde in territori urbani densamente popolati da civili procederà assai più lentamente di quella registrata da novembre scorso a oggi e compiuta in zone rurali e scarsamente abitate. A sud dell’asse offensivo curdo scorre l’Eufrate che di fatto ostacola la fuga dei jihadisti e dei civili. Già nei mesi scorsi i ponti sull’Eufrate sono stati bombardati e distrutti dai raid della Coalizione anti-Isis a guida Usa.

L’impiego di truppe curde continua però a preoccupare la Turchia. “Daremo immediatamente la risposta necessaria se ci troveremo di fronte a una situazione che minacci la nostra sicurezza a Raqqa o in qualsiasi altro punto della regione” ha detto il premier turco Binali Yildirim. Ankara considera i curdi siriani dell’Ypg come una “organizzazione terroristica” legata al Pkk.