S'insedia la prima sindaca nera della città

Davanti a centinaia di persone assiepate sulla scalinata del palazzo del Comune, London Breed ha giurato in qualità di sindaco di San Francisco. Si tratta della prima donna afroamericana a ricoprire questo ruolo nella grande città californiana. 

Cerimonia

Nata nella stessa San Francisco, Breed ha vinto le elezioni lo scorso giugno dopo un testa a testa con l'ex senatore Mark Leno, pure lui del Partito democratico. Alla cerimonia d'insediamento hanno partecipato diversi funzionari municipali e statali. Fra questi il governatore della California, Jerry Brown e uno dei suoi possibili successori, Gavin Newsom. 

Carriera

Cresciuta in una casa popolare del quartiere di Western Addition, Breed ha un legame speciale con la nonna, che considera l'artefice del suo successo politico. Il suo primo incarico amministrativo è stato quello di membro del Consiglio delle autorità di vigilanza, all'interno del quale è stata eletta nel 2012 e nel 2016. Nel 2015 i supervisori l'hanno dominata presidente dello stesso consiglio. In precedenza aveva lavorato come direttore esecutivo nell'African American Art & Culture Complex.

La candidatura

L'idea di correre come sindaco le è venuta dopo l'improvvisa morte dell'ex primo cittadino, Ed Lee, avvenuta a dicembre. In qualità di presidente del Consiglio, a Breed spettava il ruolo di “acting mayor“, figura prevista in alcune città americane per gestire provvisoriamente il comune caso di impossibilità oggettiva (per morte, infermità, dimissioni o rimozione) del sindaco eletto. Ma, avendo già annunciato di voler correre alle elezioni amministrative, i supervisori dello stesso municipio hanno deciso di nominare al suo posto un sindaco “di garanzia”, Mark Farrel, per evitare il rischio di un conflitto di interessi. Come detto, Breed – il cui mandato scadrà nel 2020 – è la prima afroamericana a guidare San Francisco, ma non la prima donna. In precedenza tale ruolo era stato, infatti, ricoperto dall'attuale senatrice Dianne Feinstein.