Si inasprisce il conflitto in Siria: 11mila civili in fuga

Torna a inasprirsi in conflitto in Siria dove, nelle ultime 48 ore, più di 11mila civili sono in fuga dalla zona meridionale di Idlib, nel nord ovest del Paese. L'esodo è stato causato dall'aumento dei raid aerei russi e governativi nel distretto di Maarat an Numan e nella zona vicina all'autostrada Hama-aleppo. E' quanto hanno riferito fonti sul terreno in contatto con l'ufficio dell'Onu per il coordinamento dell'aiuto umanitario. 

Condizioni disperate

Le fonti hanno riferito che da lunedì a oggi, 11.714 persone hanno abbandonato le loro case per dirigersi verso i distretti settentrionali di Idlib e veso la frontiera turca, chiusa la passaggio di civili in fuga. La maggior parte degli sfollati non ha un riparo ed è esposta alle intemperie, costretta a trovare rifugio sul ciglio delle strade e nei campi circostanti. L'Onu ha affermato che nella regione rimangono ammassati circa tre milioni di civili in stato di urgente bisogno umanitario

23 civili morti nei raid

Nel frattempo, l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria ha comunicato che nel corso degli ultimi raid sono stati uccisi 23 civili. In precedenza, il bilancio parlava di 12 morti, ma nel corso delle ore alcuni feriti gravi sono deceduti e altri corpi senza vita sono stati trovati sotto le macerie dei palazzi crollati. I raid sono avvenuti in due zone diverse della regione di Idlib, fuori dal controllo governativo: nel distretto di Jisr ash Shughur, a ovest di Idlib, e nel distretto di Maarrat an Numan, a sud dello stesso capoluogo.