SHINZO ABE: “LOTTIAMO PER L’ABOLIZIONE DELL’ATOMICA”

Il Giappone ha l’importante missione di realizzare un mondo “libero dalle armi nucleari attraverso misure realistiche e pratiche”. È questo il messaggio del premier giapponese Shinzo Abe, espresso alla cerimonia di commemorazione dei 70 anni dalla bomba atomica sganciata su Hiroshima. “Presenteremo una nuova risoluzione all’assemblea dell’Onu del prossimo autunno per l’eliminazione delle armi nucleari”, ha aggiunto, assicurando che Tokyo continuerà a trattare con i Paesi con e senza atomica per raggiungere l’obiettivo.

Hiroshima ricorda il dramma della prima bomba atomica sganciata 70 anni fa dagli Stati Uniti sulla città alle 8.15 del mattino del 6 agosto del 1945, osservando un minuto di silenzio. Un centinaio le nazioni rappresentate al Memoriale della Pace, all’evento che vede per la prima volta la presenza di un rappresentante dell’amministrazione Usa. Alla cerimonia commemorativa c’è, in rappresentanza della amministrazione americana, Rose Gottemoeller, sottosegretario di Stato al Controllo delle armi e alla Sicurezza internazionale, che il 9 agosto sarà a Nagasaki. L’ipotesi è che Washington stia cercando di gettare le basi per la visita di Obama a Hiroshima/Nagasaki prima della scadenza del suo mandato.

Il sindaco di Hiroshima Kazumi Matsui non ha menzionato nella Dichiarazione sulla Pace le contestate norme sulla sicurezza in discussione al parlamento, che consentiranno al Giappone – per la prima volta dal dopoguerra – di esercitare il diritto di “autodifesa collettiva”, ha ricordato il pacifismo perseguito dal Paese per 70 anni. anzi, ha chiesto di promuovere nel mondo la via della pace sancita dalla Costituzione nipponica, il cui articolo 9 rinuncia per sempre alla guerra e all’uso della forza come mezzo di risoluzione delle controversie nazionali.

Matsui ha detto inoltre di auspicare che Hiroshima, con il Giappone che ospiterà nel 2016 il G7, possa essere visitata insieme a Nagasaki da presidente Usa, Barack Obama, e dagli altri leader mondiali “per ascoltare direttamente dai sopravvissuti” la tragedia della bomba atomica. “Fino a quando ci saranno ordigni nucleari, hibakusha (ovvero i sopravvissuti dell’atomica) potrebbero esserci in qualsiasi momento”, ha osservato il sindaco. Il numero di questi per ora è attestato a 183.519, circa 8.000 in meno rispetto al 2014, con l’età media che supera gli 80 anni.