Senegal: arrestato il generale Colley, capo della carceri del Gambia durante l’era Jammeh

Il generale Bora Colley, responsabile del sistema carcerario del Gambia durante il regime di Yahya Jammeh, è stato arrestato in Senegal mentre cercava di fuggire in Guinea-Bissau. La notizia della cattura, avvenuta lo scorso 25 gennaio, è stata diffusa dalla polizia con un comunicato, il quale specifica che Colley è stato riconosciuto dagli agenti addetti ai controlli del valico di frontiera di Mpak e consegnato ai militari senegalesi.

Il Senegal, che confina col Gambia su tutti i lati tranne in direzione del mare, ha giocato un ruolo fondamentale nella crisi politica innescata dal rifiuto di Jammeh di riconoscere la sconfitta alle ultime presidenziali. Decisivo è stato l’invio di truppe Ecowas per costringere l’ex presidente a lasciare il potere dopo la scadenza del mandato. Poche ore dopo l’arrivo dei militari Jammeh si è deciso a compiere l’auspicato passo indietro, lasciando la poltrona ad Adama Barrow, vincitore delle elezioni, che nel frattempo aveva giurato da presidente in Senegal.

L’ex capo di Stato si trova ora in esilio in Guinea Equatoriale dopo 20 anni di governo. Era salito al potere nel 1994 a seguito di un sanguinoso colpo di Stato che aveva portato alla deposizione del primo presidente del Paese africano, Dawda Jawara.

Durante l’era Jammeh le carceri del Gambia erano tristemente note per torture e abusi e per la morte di alcuni detenuti. Tra questi anche numerosi avversari politici della dittatura. Il generale Colley, prima di essere nominato capo del sistema penitenziario, aveva svolto il ruolo di comandante nella base di Kanilai, il villaggio che aveva dato i natali allo stesso Jammeh.