Secondo colloquio con Putin, la versione di Trump: “Abbiamo parlato di adozioni”

Con Vladimir Putin “c’è stato uno scambio di convenevoli, nulla di più. Abbiamo parlato di adozioni”. In un’intervista al New York Times, Donald Trump svela il contenuto del secondo colloquio col presidente russo, andato in scena in occasione del G20 di Amburgo e reso noto solo nelle ultime ore. E’ “interessante”, ammette il titolare della Casa Bianca, che il confronto sia stato sulle adozioni, lo stesso tema al centro dell’incontro del giugno del 2016 fra Donald Trump Junior e alcuni esponenti russi con legami con il Cremlino. Un incontro quello del figlio che, secondo le email rivelate, avrebbe invece l’obiettivo di passare informazioni su Hillary Clinton.

Donald Jr sarà sentito al riguardo il prossimo 26 luglio in Senato insieme all’ex manager della campagna di Trump, Paul Manafort. In un’audizione a porte chiuse sarà invece sentito il 24 luglio Jared Kushner, uno dei più stretti consiglieri di Trump e marito di Ivanka. Dall’intervista emerge un Trump arrabbiato, soprattutto nei confronti di Sessions, colpevole a suo avviso di essersi astenuto dalle indagini sul Russiagate aprendo la strada alla nomina del procuratore speciale Robert Mueller. “Se l’avessi saputo non l’avrei nominato” dice senza mezzi termini Trump, definendo la decisione di Sessions “molto ingiusta” nei suoi confronti.

L’intervista è stata condotta nello Studio Ovale ed è durata 50 minuti durante i quali, riporta il New York Times, il presidente americano ha mostrato anche il suo lato più affabile, fra ironia e scambi di gentilezze con Arabella, la nipote, figlia di Ivanka. “Non sono indagato. Non ho fatto nulla di sbagliato” afferma il presidente Usa, senza risparmiare parole dure anche per Comey, che ha fatto leva – riferisce – su un dossier di informazioni compromettenti per mantenere il suo incarico.

Trump mette in guardia anche Mueller, il procuratore speciale che indaga sul Russiagate: “non ritengo dovrebbe” superare la linea rossa e spingersi a indagare sulle finanze della famiglia Trump se non per motivi legati alla Russia. Le polemiche sui rapporti fra Trump e la Russia continuano ad agitare la presidenza. E il secondo incontro con Putin al G20 tenuto nascosto per 11 giorni le ha ulteriormente alimentate nelle ultime ore. “La cena si avviava verso il dessert e sono andato a salutare Melania”, che sedeva vicino al presidente russo. “Ho salutato anche Putin” dice Trump, parlando di un colloquio non lungo, di circa 15 minuti.