Scintille tra Libano e Israele

Le accuse del primo ministro israeliano Netanyahu costituiscono una nuova minaccia contro la sovranità libanese”. Michel Aoun risponde così al leader di Tel Aviv, che ha accusato Beirut di nascondere missili di precisione di Hezbollah dentro siti segreti posizionati all'interno dell'aeroporto internazionale “Rafic Hariri” della capitale libanese. 

Nervi tesi

“Il Libano – ha aggiunto Aoun in un tweet – farà fronte a qualunque aggressione israeliana contro la sua sovranità”. Le parole del presidente libanese arrivano dopo quelle del ministro degli Esteri – nonché genero di Aoun –  Gebran Bassil, che aveva avvertito rispetto “alle bugie di Netanyahu come preludio ad un attacco al Libano“. 

Accuse

Bassil – a capo della Corrente patriottica libera, principale partito cristiano del Paese, nonché alleato di Hezbollah – aveva risposto duramente alle accuse di Netanyahu, accompagnando in seguito una delegazione di ambasciatori europei nelle zone sospettate dal premier israeliano di ospitare dei missili. “Israele esercita terrorismo di Stato, opera al fine di poter giustificare un attacco contro il Libano, e i libanesi non accetteranno più questo genere di accuse”, aveva detto ai media locali.

Il ruolo di Hezbollah

Anche Hezbollah, attraverso un suo parlamentare – nonché ministro dello Sport e delle Politiche giovanili – Mohammad Fneish, aveva commentato la vicenda: “Lasciamo a Netanyahu le sue menzogne e le sue fantasie. Dica quello che vuole, e incoraggi ciò che vuole. Noi siamo ben felici di dire che la Resistenza ha le sue capacità (militari, ndr), e che si opporrà a qualunque offensiva israeliana sul Libano. Gli israeliani sanno molto bene che cosa li attende se lanceranno un'offensiva contro il Libano. E se ancora non lo sanno, rimarranno sorpresi”.

Lo scorso anno, lo stesso presidente Aoun, prima dell'offensiva dell'Esercito libanese contro gruppi jihadisti al confine siro-libanese, coordinata con la stessa Hezbollah – aveva dichiarato pubblicamente che “le milizie di Hezbollah sono complementari all'Esercito libanese e fondamentali nella difesa del Paese”.