Sarraj fa muro: “Haftar ha tradito”

Continua la sua avanzata Khalifa Haftar, il generale delle Forze armate di Tobruk che, ormai da alcuni giorni, ha messo nel mirino Tripoli, proseguendo gli scontri a 12 chilometri fuori dalla capitale del premier riconosciuto, Fayez al-Sarraj. Proprio il leader di Tripoli, ha accusato il generale di “tradimento” nel corso di un discorso televisivo pronunciato sabato e riportato da Al Jazeera, puntando il dito contro l'avanzata delle forze della Cirenaica e rinfacciando la violazione dell'intesa di pace stipulata dopo gli incontri di Parigi: “Abbiamo steso le nostre mani verso la pace ma dopo l'aggressione da parte delle forze di Haftar e la sua dichiarazione di guerra contro le nostre città e la nostra capitale non troverà nient'altro che forza e fermezza”. Lo stesso premier, nel frattempo, ha accusato anche il presidente francese, Emmanuel Macron, di essersi schierato al fianco di Haftar, presentando “una forte protesta” all'ambasciatrice di Parigi in Libia, chiedendole formalmente di riferire al presidente le sue rimostranze.

Proseguono gli scontri

Ulteriori elementi di tensione in un Paese nel caos, dove le forze di Haftar hanno annunciato la disposizione di una no-fly zone nell'area occidentale attorno alla città dove, nel frattempo, si continua a combattere. L'esercito della Cirenaica ha rallentato la sua avanzata a causa dell'intervento delle forze leali al Governo di unità nazionale, le milizie di Misurata assieme ai distaccamenti di Russia e Stati Uniti. A Tripoli, intanto, è stata disposta la chiusura delle scuole per una settimana. Proprio nella città controllata da Sarraj, è stata annunciata la cattura di oltre 70 combattenti provenienti dalla Libia orientale (definiti invasori) appartenenti alle forze del generale Khalifa Haftar, arrestati ieri durante gli scontri nel distretto di Sawani e nelle vicinanze dell'aeroporto. Proprio lo scalo libico è stato al centro di un aspro scontro fra le forze rivali, come reso noto dal Lybia Observer: le forze del governo riconosciuto hanno annunciato la sua riconquista ma, al momento, la situazione non è ancora ben definita. Haftar controlla la zona, situata a circa 25 chilometri dal centro di Tripoli, dal 2014, anno della sua chiusura.