Sanzioni alla Russia, Medvedev: “Ci è stata dichiarata una guerra commerciale”

Le sanzioni varate dal Congresso Usa contro la Russia e firmate da Donald Trump rappresentano “la fine della speranza di migliorare i rapporti” tra Mosca e “la nuova amministrazione americana” e indicano anche che “alla Russia è stata dichiarata una guerra commerciale a pieno titolo”. Lo ha scritto il premier russo Dmitri Medvedev in un post pubblicato su Facebook. Secondo Medvedev, inoltre, “l’amministrazione Trump ha dimostrato una totale impotenza, passando nel modo più umiliante i poteri dell’esecutivo al Congresso, cosa che cambia l’equilibrio delle forze nei circoli politici americani”.

A Medvedev fa eco una nota diramata dal ministero russo degli Esteri secondo cui le misure punitive rendono evidente “una linea molto poco lungimirante, anche pericolosa, che potrebbe minare la stabilità per cui sono proprio Mosca e Washington ad avere una responsabilità particolare“. La Russia, si legge ancora nel comunicato, si riserva “il diritto per altre contromisure“. “Abbiamo già dimostrato – prosegue il documento ufficiale – che non intendiamo lasciare senza risposta gli attacchi ostili, tra cui l’espulsione da parte delle autorità americane dei nostri diplomatici e il sequestro di beni diplomatici. Naturalmente ci riserviamo il diritto per ulteriori contromisure”. Mosca si è detta comunque disponibile “alla cooperazione con gli Usa nei campi in cui” è “utile” per la Russia e “per la sicurezza internazionale, inclusa la soluzione dei conflitti regionali”.