Romania, il premier Ponta apre al ritorno della monarchia

La Romania non ha più un re dal 1947, anno in cui, dopo ben 66 anni di monarchia, Michele I fu costretto ad abdicare dal nuovo regime comunista. Ma il Paese è in procinto di elezioni presidenziali, e il dibattito pubblico si sta accendendo soprattutto attorno a un possibile ritorno a questa forma di governo.
Domenica sera, di fronte alla telecamere di Romania Tv, il premier in carica Victor Ponta – che è anche in corsa per la “conquista” delle urne prevista a novembre – ben “protetto” da sondaggi favorevoli che già lo annunciano vincitore, ha specificato che nei prossimi anni nel Paese potrebbe esser rinnovato un dibattito pubblico sui pro e contro di repubblica e monarchia e infine, forse, una consultazione popolare che dia ai rumeni la possibilità di scegliere fra le due opzioni.

“Penso dovremmo indire un referendum sulla forma di governo nel corso del mio mandato – ha affermato di fronte agli elettori parlando come se fosse stato già eletto – Forse nel 2016”.
Secondo il premier, che si trova al momento in capo ai sondaggi con il ben 57,2% di elettori dalla sua parte, “la monarchia è diventata più attraente nel corso degli ultimi anni, anche se la maggioranza resta a favore della repubblica”. Ma l’idea di un governo monarchico sembra allettare più lui stesso che il resto della cittadinanza: di fronte ai media, infatti, ha già promesso le dimissioni dalla carica di presidente “nel caso in cui venisse eletto re”.