Ritiro truppe Usa: a gennaio vertice con la Turchia

Il prossimo 8 gennaio a Washington si terrà un vertice Usa-Turchia sul ritiro delle truppe americane dalla Siria, annunciato da Donald Trump. L'incontro posticipa l'intervento militare turco contro i curdi del Pyd-Ypg per evitare che nei combattimenti possano essere colpiti i soldati Usa.

Rischio fuoco amico

“Ne discuteremo il prossimo 8 gennaio a Washington, posticipare l'operazione è la scelta più logica. Dobbiamo discutere di questo ritiro e di altri argomenti” ha detto il ministro Mevlut Cavusoglu. “E' chiaro – ha aggiunto – che non devono esserci scontri o il rischio di essere colpiti da fuoco amico”. Secondo il ministro “non è possibile raccogliere tutte le armi mandate in quell'area”.”Possiamo posticipare di qualche giorno l'intervento, ma questo non significa che rinunceremo all'operazione militare”, ha ribadito Cavusoglu, facendo proprie le parole di Erdogan. 

Sotto assedio

Ankara che vuole colpire le postazioni Pyd-Ypg nella città di Manbij e sulla riva est dell'Eufrate.
Il rientro in patria dei 2.000 militari statunitensi impegnati negli scorsi anni nella lotta all'Isis al fianco dei curdi siriani del Pyd-Ypg apre nuovi scenari per la Turchia, “decisa a intervenire militarmente” contro questi ultimi, ha ribadito Cavusoglu. Le milizie curde sono state alleati di Washington nella lotta all'Isis, ma vengono ritenuti da Ankara terroristi vicini ai separatisti curdi del Pkk.