Pyongyang torna a fare test

Torna a testare Kim Jong-un. E lo ha fatto con quella che, per ora, è identificata solo come un'arma, senza aver specificato di cosa si tratti. Secondo i media del Paese, peraltro ripresi anche dall'agenzia stampa Kcna, il leader nordocoreano ha partecipato a un'ispezione, dirigendo “un nuovo test tattico per le armi guidate”. Al momento, tuttavia, non si ha notizie di lanci missilistici o altre procedure simili, mentre i media riportano la notizia di un Kim favorevolmente colpito dalle capacità balistiche dell'arma. Stando a Kcna, il leader avrebbe affermato che “lo sviluppo e il completamento di questo sistema di armi sarà un grande evento storico nel rafforzare la capacità di combattimento dell'Esercito Popolare”. E ancora, riferisce l'agenzia: “Ero spesso molto ammirato al tempo dello sviluppo strategico delle armi, ma vedendo questo sembra che i nostri scienziati, ingegneri e la classe operaia siano davvero grandiosi: se si vuole, nessuna arma è al di fuori dalla possibilità di essere creata”.

Nuovi test

A ogni modo, per quanto sia filtrata soddisfazione da parte di Kim, il fatto che si tratti di un'arma tattica lascia pensare gli esperti che non si tratti di una testata a lunga gittata, quindi non in grado di raggiungere gli Stati Uniti, comunque in allerta visto che, quello avvenuto in Corea del Nord, è il primo test da diversi mesi, di sicuro il primo dopo il vertice di Hanoi, concluso in anticipo e peraltro senza accordo. Il test, sempre stando ai servizi di stampa locali, sarebbe stato condotto “con vari metodi di sparo su ciascun bersaglio, ha dimostrato perfettamente le specifiche di progettazione di quest'arma tattica guidata che è valutata superiore grazie al suo speciale metodo di guida di volo e le potenti testate”.

Test misterioso

Era da novembre 2018 che Pyongyang non effettuava nuovi test missilistici anche se, a quanto sembra, quest'ultimo non sarebbe stato minaccioso per obiettivi oltreoceano. Per quanto riguarda la tipologia, la volta scorsa una fonte governativa informata dei fatti aveva riferito alla Cnn come si trattasse di un lanciarazzi multiplo. In questo caso, sulla testata o lo strumento di lancio non ci sono dati certi. All'epoca, la portavoce del viceministro della Unificazione sudcoreana Lee Eu-gene minimizzava il significato dell'evento in questione del 2018, dicendo che Kim aveva continuato le sue ispezioni nel settore militare “a intermittenza”. Questa volta, visto anche il naufragio del vertice diplomatico di Hanoi, la situazione è tenuta maggiormente sotto controllo.