Putin ha giurato: inizia il quarto mandato

Inizia ufficialmente il quarto mandato di Vladimir Putin come presidente della Russia che si concluderà nel 2024. Il primo atto da capo dello Stato, che ha prestato giuramento, sarà la nomina del candidato premier

“Come la Fenice”

“In più di mille anni di storia – ha detto Putin nel suo discorso- la Russia ha affrontato periodi di torbidi e di prove ed è sempre risorta come la Fenice, ha raggiunto vette, che altri consideravano inarrivabili, ma che per il nostro Paese, al contrario, sono diventate nuovi trampolini, nuove frontiere storiche per un ulteriore balzo in avanti”. Lo “zar” si è detto “convinto” che “anche oggi otterremo una svolta, perché siamo una squadra forte in grado di sostenere i compiti più complessi”. “Lasciamo che l'amore per la patria e tutto ciò che di meglio vi è nell'uomo ci ispirino alla ricerca di un auto-miglioramento per il bene personale e della propria famiglia e nel duro lavoro per il benessere del Paese natio“.

Elogi al governo

Alla viglia del suo insediamento Putin aveva incontrato al Cremlino i membri del governo uscente, ringraziandoli per “i risultati significativi” ottenuti nel mandato appena conclusosi. Secondo quanto riportano i media russi, Putin ha anche riconosciuto un “grande merito” al premier Dmitri Medvedev nello sviluppo del Paese. “Ci sono risultati tangibili, una dinamica e dei cambiamenti – avevadetto il leader russo – il vettore strategico dello sviluppo è stato impostato in modo corretto”. A detta del presidente, il compito chiave del prossimo governo sarà l'aumento del reddito reale dei russi, ma anche mantenere l' “apertura e la disponibilità al dialogo“, avuta dal precedente esecutivo, nei confronti del Parlamento, delle regioni e della società civile. 

Manifestazioni

L'avvio del quarto mandato di Putin – anche l'ultimo, salvo modifiche alla Costituzione – è stato accompagnato sabato da proteste di piazza, per lo più non autorizzate, in una trentina di città russe. La reazione delle forze dell'ordine è stata dura: oltre 1500 persone sono state fermate, tra cui l'oppositore Aleksei Navalny. Secondo l'ultimo sondaggio del centro demoscopico governativo Vtsiom, il sostegno dei russi al loro presidente è oggi a un livello vicino ai massimi storici: l'82% dei russi ne approva l'operato. Allo stesso tempo il 59% degli intervistati, sempre secondo la stessa indagine, ha espresso la richiesta di un profondo cambiamento a favore di ampie fasce della popolazione e non più solo delle solite élite.