Putin attacca l’Occidente: “Vogliono incatenare l’orso russo”

Dalla crisi economica a quella ucraina, passando per la vita privata. Quella di Vladimir Putin è stata una conferenza fiume davanti a una platea di oltre 1.200 giornalisti. Ma il signore del Cremlino non di è fatto intimidire, tenendo botta e lanciando segnali tutt’altro che distensivi all’Occidente. “Vogliono che l’orso stia seduto tranquillamente e mangi il miele, ma tentano di metterlo in catene, di togliergli i denti e gli artigli e impagliarlo” ha spiegato Putin che ha poi promesso: “la ripresa arriverà entro due anni”. Quanto al rischio di una crisi politica ha detto: “Non temo colpi di palazzo perché non abbiamo palazzi, abbiamo il Cremlino che è ben protetto. Ma la cosa più importante che abbiamo è il sostegno dell’anima e del cuore dei cittadini russi”.

Il problema più urgente cui mettere mano riguarda il rublo che “si riprenderà. Per stabilizzarlo potremmo ridurre la sua liquidità – ha sottolineato il capo del Cremlino – bene ha fatto la Banca centrale ad aumentare gli interessi. Altre misure sono di responsabilità del Governo, come i prezzi degli idrocarburi o dei prodotti alimentari. Abbiamo il polso di produttori e distributori e un attentato controllo deve essere portato avanti dal servizio federale antimonopolio”. Duro attacco alla Nato, dipinta come un sorta di forza imperialista che “ci vuole vassalli”. Così facendo si “costruiscono nuovi muri. Muri virtuali”. Per quanto riguarda la crisi in Ucraina Putin si è detto certo che Petro Poroshenko voglia la pace, aggiungendo che esercito e filorussi dovrebbero attuare uno scambio di prigionieri entro Natale.

Il presidente russo  ha chiesto a Kiev di rispettare l’accordo siglato a settembre, di garantire l’amnistia ai ribelli e di offrire ampi diritti ai residenti del Donbass. Esclusa la volontà di inaugurare una nuova guerra fredda, Putin non la vuole e, dunque, non ci sarà nessun sorvolo aereo sull’Europa. “Non attacchiamo nessuno, ma difendiamo i nostri interessi nazionali, ed è questo che non piace all’estero – ha detto – Le basi Usa sono in tutto il mondo, noi ne abbiamo solo due all’estero. Spendiamo 10 volte meno del Pentagono. E gli aggressivi saremmo noi?”. Al termine della conferenza Putin si è soffermato sulle voci riguardanti la sua vita privata. Ma non ha svelato il nome della sua nuova compagna “E’ tutto ok” ha detto ricordando di essere in ottimi rapporti con la ex moglie.