Progettavano un attentato a Macron: sei arresti

Sei persone sono state arrestate in Francia, accusate di pianificare un attentato ai danni del presidente Emmanuel Macron. Secondo quanto riportato dai media d'Oltralpe, le forze di sicurezza della Rps avrebbero effettuato un blitz nell'Isère, un dipartimento della regione dell'Alvernia-Rhone-Alpes, procedendo al fermo di un gruppo di presunti appartenenti a un movimento di ultradestra, finito nel mirino della giustizia francese nell'ambito di un'inchiesta su “un'associazione a delinquere con finalità terroristica”, come rivelato da una fonte giudiziaria, la stessa che ha poi spiegato la natura dell'indagine affermando che “mira a un progetto, impreciso e mal definito in questa fase, di un'azione violenta” contro Emmanuel Macron. Alla base dell'inchiesta, alcune rivelazioni dell'intelligence circa l'esistenza di un possibile piano ordito contro il capo dell'Eliseo.

Indagini massicce

Ora, con l'arresto delle 6 persone si dovrebbe procedere con l'indagine, allo scopo di stabilire l'esatta natura della minaccia. Nella giornata di ieri, il ministro degli Interni Christophe Castaner aveva parlato di una particolare attenzione alle segnalazioni di minacce ai danni del presidente, specie per quanto riguarda i movimenti estremisti di destra e di sinistra, definiti “molto attivi sul territorio”. I fermi sono stati eseguiti anche in altri due dipartimenti della regione, Ille-et-Vilaine e Mosella.

Le dichiarazioni del sindaco

Il quotidiano L'Express ha contattato il sindaco di Bouzonville, Denis Paysant, il quale ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'operazione scattata in mattinata nella sua città, precisando che in città non vi è una presenza di gruppi estremisti particolarmente attivi. Il primo cittadino ha comunque condannato la presunta azione violenta nei confronti di Macron: “Non abbiamo un ben noto gruppo di ultra destra qui, anche se, come ovunque, c'è una certa presenza di attivisti di destra”. Nel settembre scorso, l'ex ministro Collomb aveva spiegato allo stesso quotidiano che l'attivismo di estrema destra aveva subito un incremento in Francia, parlando di “un nucleo da 1.500-2.000 persone in grado di agire, di combattere”.