Pensioni: anche Navalny partecipa alla protesta

La protesta contro l'innalzamento dell'età pensionabile in Russia può ora contare su un protagonista di primo piano: Aleksei Navalny. L'oppositore ha convocato manifestazioni a livello nazionale contro la proposta del governo.  

Iniziativa

L'idea è tenere la dimostrazione il 1° luglio, in 20 città della Russia, dove non si tengono le partite del Mondiale di calcio, per non contravvenire la legge che limita fortemente le manifestazioni durante lo svolgimento dell'evento sportivo.”Si tratta di una protesta nazionale – ha scritto Navalny su Instagram – incoraggiamo tutti partecipare ad azioni contro l'innalzamento dell'età pensionabile, indipendentemente dalle opinioni e preferenze politiche”. “Ci batteremo contro questa misura con tutte le nostre forze e chiediamo il vostro aiuto”, ha scritto ancora l'oppositore.

La riforma

Il 16 giugno, l'esecutivo ha presentato un disegno di legge per portare l'età pensionabile a 65 anni per gli uomini e a 63 per le donne. Il Cremlino continua a prendere distanza dalla riforma. Anche oggi il portavoce Dmitri Peskov ha tenuto a sottolineare che il presidente Vladimir Putin non prevede per ora di incontrare i membri del governo per discutere la questione della riforma delle pensioni. 

Petizione

La “Confederazione del lavoro“, principale sindacato russo, ha presentato una petizione su change.org per chiedere il ritiro del provvedimento che ha già raggiunto 1 milione e 700 mila firme. Il leader del sindacato, Boris Kravchenko, ieri ha annunciato che alla mobilitazione online potrebbe seguire quella, pacifica, di piazza. Si stima che il 40% degli uomini e il 20% delle donne non vivrà abbastanza a lungo da andare in pensione. Lunedì circa 300 persone sono scese in piazza a Novosibirsk, in Siberia.