Parigi: stasera riapre il Bataclan, Sting in concerto

La voglia di voltare pagina è palpabile. A un anno dagli attentati dell’Isis che fecero strage a Parigi, riapre stasera il Bataclan, con un concerto di Sting.  Nel locale morirono 93 persone, per lo più giovani, fra i quali anche la nostra connazionale Valeria Solesin. L’incasso andrà a due associazioni che assistono le persone coinvolte negli attacchi. Si tratta di ‘Life for Paris’ e di ’13 Novembre: Fraternité et vérité’.

Stop alla paura

Il Paese non vuole più – come hanno ripetuto Francois Hollande e Manuel Valls – “continuare a piangere i suoi morti”. Non vuole aver paura di uscire la sera o di mandare i propri figli a scuola. C’è uno stato d’emergenza in vigore a ricordare quella serata tragica, ci sono le inchieste in corso tra Francia e Belgio, e l’unico esecutore materiale ancora in vita, il fuggiasco Salah Abdeslam, “murato vivo” in una cella del carcere di massima sicurezza di Fleury-Merogis. Non ha detto ancora una parola e, dice il suo ormai ex avvocato, continua a radicalizzarsi sempre più.

Un minuto di silenzio

Ieri sera si sono fermati per un minuto i protagonisti di Francia-Svezia; e al Bataclan i proprietari hanno voluto che fosse la musica, un grande concerto di Sting, a dare il via alla nuova stagione stasera, prima ancora dell’omaggio delle autorità e della lapide che sarà scoperta domenica. Si riparte da dove ci si era fermati, dalla musica rock.

E domenica, mentre si scopriranno targhe e si elencheranno i nomi di tante persone uccise, soprattutto giovani e giovanissimi, al Canal Saint-Martin, luogo di ritrovo “cult” dei ragazzi parigini, si accenderanno migliaia di lanterne. Una candela, dalle finestre di tutte le case di Francia, dovrà essere il simbolo del ricordo e della vita che riprende.