Parigi: 5000 agenti per difendere scuole e sinagoghe ebraiche

Le 717 scuole e i luoghi di culto ebraici della Francia saranno protetti a partire da oggi da 4.700 agenti, tra poliziotti e gendarmi. Lo ha riportato il principale quotidiano francese, Le Figaro. Saranno inoltre inviati dei soldati di rinforzo nelle prossime 48 ore. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, parlando all’istituto ebraico ‘Yaguel Yaacov’ della città di Montrouge, nella regione dell’Île-de-France. Vicino alla scuola, giovedì scorso, ha perso la vita Clarissa Jean-Philippe, la giovane poliziotta uccisa da Amedy Coulibaly, l’autore della strage al minimarket kosher a Porte de Vincennes a Parigi, morto nel blitz delle forze speciali francesi. Le quattro vittime dell’attentato nel negozio kosher di Parigi saranno sepolte in Israele. L’ufficio del premier ha anticipato che i funerali si terranno probabilmente martedì.

Moktar Belmoktar, la mente della strage nell’impianto di Amenas in Algeria, plaude all’attacco contro Charlie Hebdo – che ha provocato 12 vittime e la morte dei 2 terroristi – e “fa appello ai musulmani in Occidente a compiere attentati simili”. La crisi degli ostaggi in Algeria cominciò il 16 gennaio 2013, quando dei miliziani affiliati ad al-Qaeda con una brigata comandata da Mokhtar Belmokhtar sequestrò oltre 800 persone di diverse nazionalità nell’impianto di estrazione del gas di Tigantourine, vicino ad In Amenas, nell’est dell’Algeria. Dopo quattro giorni, le forze speciali algerine fecero un’incursione sul sito, in uno sforzo per liberare gli ostaggi. Almeno 39 ostaggi stranieri vennero uccisi insieme ad una guardia giurata algerina, così come 29 militanti, dai terroristi durante gli scontri. Il 2 marzo 2013 venne annunciata l’uccisione di Belmoktar per mano delle forze armate del Ciad attive in Mali nel corso di una operazione antiterrorismo, ma la notizia venne successivamente smentita.