Panico in rete: i media francesi sotto attacco hacker

Probabile attacco hacker ad alcuni dei principali media on line francesi da parte di terroristi islamici. Diversi siti di comunicazione e vendita on line sono rimasti irraggiungibili per ore. Tra questi, anche il sito della radio France Inter, i siti di informazione Mediapart, 20minutes, L’Express e Le Parisien, tutti ospitati dai server della stessa società di web hosting, l’Oxalide. Secondo il giornale Le Figaro, altri siti non di aziende di media ospitati dallo stesso server sono irraggiungibili, come quello della catena di vendita di mobili Alinea o quello del portale di bricolage Kiloutou. Per la maggior parte di questi, la homepage resta accessibile ma i link e le rubriche sono bloccati. l’Oxalide, sulla sua pagina Twitter, ha parlato di un “incidente in corso sull’infrastruttura” che ha “toccato il cuore della rete”. Ma, sullo stesso social network, diversi specialisti informatici hanno invece ipotizzato un attacco informatico di tipo «DDoS», che consisterebbe nel sommergere un server di richieste fino a renderlo inaccessibile.

Non ci sono state ancora rivendicazioni da parte dei pirati informatici, ma si presume si tratti di un attacco web terroristico. Il blocco di oggi si aggiungerebbe infatti ai 19 mila siti francesi colpiti da hacker pro-Isis dal 7 gennaio scorso – giorno della strage di Parigi – fino a oggi. Il comandante delle cyber-difese francesi, il contrammiraglio Arnaud Coustilliere, che ha reso noto il dato, ha detto che si tratta di un’ondata, un vero e proprio tsunami, di attacchi “senza precedenti”. I “lupi solitari” – incitati nelle scorse ore dalla fazione yemenita dell’Isis ad attaccare l’Europa senza riserve – sono capaci anche di provocare gravi danni senza l’utilizzo delle armi convenzionali. Intanto il segretario di Stato Usa John Kerry si è recato all’Eliseo dal Presidente francese Hollande per cercare un accordo volto a rafforzare la cooperazione bilaterale nella lotta al terrorismo. Secondo il premier d’oltralpe Manuel Valls “La minaccia di attacchi terroristici non è mai stata così forte. L’Isis può colpire in Europa”.