Palestina, si dalla Francia al riconoscimento. Israele: “Gesto che allontana la pace”

Si allo Stato di Palestina: l’Assemblea Nazionale francese ha approvato oggi una mozione per il riconoscimento presentata dai socialisti dieci giorni fa. La risoluzione è passata con 339 voti a favore e 151 contrari: il testo non ha valore vincolante per l’esecutivo, a cui spetta la decisione sul riconoscimento, ma ha un forte impatto simbolico e di sfida al governo israeliano.

L’iniziativa segue di poche settimane la decisione presa dai Parlamenti di Gran Bretagna e Spagna, sempre con una mozione non vincolante: la Svezia, invece, si è distinta per essere stata il primo Paese europeo a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina alla fine di ottobre. Secondo fonti ufficiali, il governo di Parigi, che non sarà obbligato dunque a dare seguito alla risoluzione, condivide lo sforzo per giungere a un’entità statale palestinese, ma considera “prematuro il suo riconoscimento ufficiale”.

A poche ore dal voto, arriva la reazione israeliana. Il premier Benjamin Netanyahu aveva già avvertito Parigi il mese scorso: la Francia avrebbe commesso un “grave errore” seguendo l’esempio dei deputati britannici e spagnoli. L’idea, inoltre, era stata ribadita subito dopo il voto francese in un comunicato dell’ambasciata israeliana nel Paese: le dure parole di condanna del ministro degli esteri israeliano, dunque, non avranno sorpreso il Parlamento di Parigi.

“Il voto francese allontanerà la possibilità di raggiungere un accordo di pace tra Israele e palestinesi”, ha detto in sintesi il ministro degli esteri israeliano. In un comunicato, l’ambasciata israeliana a Parigi ha ribadito che “decisioni simili irrigidiscono la posizione palestinese e mandano il messaggio sbagliato alle persone e ai leader della regione”. Una soluzione al conflitto israelo-palestinese si otterrà “solo con negoziati onesti e diretti tra le parti e non con misure unilaterali presa da una delle parti o da terzi”, si legge ancora nel documento.

Plaudono al gesto di alto valore simboli, invece, i vertici palestinesi: “Esprimiamo riconoscenza e gratitudine al popolo francese”, scrive in una nota Hanan Ashrawi, una dirigente dell’Olp, che rivolge poi un appello al “governo a tradurre in atto il voto del Parlamento”.