Pakistan: cristiani uccisi. L’opposizione chiede di punire i responsabili

Pakistan

Pakistan, il partito all’opposizione guidato da Imran Khan, ex campione di cricket, ha chiesto al governo di “punire immediatamente i responsabili” della barbara uccisione della coppia di cristiani accusata di blasfemia. La violenza rivolta ai coniugi Shama e Shahzad, linciati martedì dalla folla perché accusati di aver diffamato il Corano, ha sollevato una grande attenzione dei media pachistani, di solito non molto attenti sulle vicende della minoranza cristiana.

Una denuncia viene anche dal comunicato della Commissione “Giustizia e Pace” dei Vescovi cattolici del Pakistan, firmata dal Presidente p. Emmanuel Yousaf, e dal Segretario, Cecil Shane Chaudry, dove si “condanna la brutale uccisione dei coniugi cristiani Shahzad e Shama Masih”, arsi vivi nel distretto di Kasur, rimarcando “la crescente intolleranza contro le minoranze religiose” e il dovere del governo di fermarla.“Misure gravi ed efficaci per tenere sotto controllo la violenza operata in nome della religione”.

“Chiediamo ai governi provinciali e al governo federale di tenere in debita considerazione questo incidente e di rivedere la loro posizione sulla legge di blasfemia”, afferma il testo.
Nei media del paese intano si percepisce una senso di responsabilità nuovo, il quotidiano The Dawn si chiede se quest’ultimo delitto non sarà “il punto di svolta per fare cessare la violenza”, il leader del Pakistan Tehrik e Insaf (PTI) in un comizio a Islamabad si è espresso sul dovere del governo di proteggere le minoranze religiose e che l’uccisione di esseri umani innocenti non è accettabile.