Pacifico, oggi prime elezioni dopo la guerra civile nelle Isole Salomone

Le isole Salomone, arcipelago del Pacifico che conta circa un migliaio di isole e che si trova a 2000 chilometri a nordest dell’Australia, ha votato per le elezioni presidenziali. Sono le prime legislative dopo il ritiro della Forza Regionale di Assistenza, a guida australiana, dispiegata nel 2003 per sedare le violenze comunitarie che avevano distrutto il Paese.
A contendersi i 50 seggi del parlamento monocamerale sono centinaia di candidati, e per i 290mila elettori registrati – poco meno di un abitante su tre – sono disponibili il totale di 867 seggi.

Una volta che saranno eletti i parlamentari, spetterà a questi ultimi la nomina del primo ministro. Per quanto invece riguarda il capo del governo, si suppone che sarà riconfermato Gordon Darcy Lilo, l’attuale in carica.
Secondo le previsioni, il conteggio dei voti impiegherà circa tre giorni e i primi risultati saranno disponibili giovedì. La polizia locale, che ha proibito il consumo di alcol durante il voto, ha riferito alla stampa locale di essere “sicura dei livelli di sicurezza”. Nel Paese sono infatti dispiegati oltre mille agenti, di cui 600 solo nella capitale Honiara, che nelle ultime elezioni del 2006 era stata teatro di violenti scontri.
In seguito alle elezioni di quest’anno si prevedono cambiamenti politici notevoli: si sono infatti formati numerosi nuovi gruppi politici e ben 12 partiti hanno presentato i propri candidati. Nel 2003, quando l’Australia formò la forza di interposizione, il governo era alle prese con violenze tra diverse comunità e una polizia corrotta che non aveva autorità nella capitale. Solo a Honiara erano rimaste uccise più di 200 persone e decine di migliaia erano state lasciate senza tetto, a causa delle violenze provocate da bande armate provenienti da isole adiacenti.