O'Rourke, ecco l'annuncio: “Mi candido”

Stavolta arriva la conferma che un po' tutti i democratici aspettavano: Beto O'Rourke ha annunciato la sua candidatura alle primarie democratiche, primo passo per quella che sarà, in caso, la corsa alla Casa Bianca. L'ex deputato lo ha dichiarato a una tv texana, la Ktsm di El Paso, sua città natale, ma la notizia era nell'aria da tempo: in lui i dem hanno visto il possibile successore di Obama e, nonostante il parco candidati presenti nomi di primo piano, il suo era davvero quello più atteso. L'ufficialità arriverà a breve ma, nel frattempo, O'Rourke dichiara che lui ci sarà, pronto a misurarsi alla prova del voto per vedere se, realmente, il partito crede in lui. Anzi, per vedere se gli elettori credono in lui. Una parziale conferma l'aveva data solo qualche ora fa, parlando con Vanity Fair e annunciando di sentirsi “chiamato a correre” alle presidenziali del 2020: “Voglio farne parte, sono nato per esserci e voglio fare tutto ciò che posso umanamente per questo Paese in questo momento”.

Il profilo

Per O'Rourke, la corsa alle presidenziali potrebbe essere anche un modo per spezzare la catena di strascichi dovuta all'inaspettata sconfitta contro Ted Cruz alle Midterm e dimostrare di essere davvero il candidato ideale, in grado di sbaragliare una concorrenza che vede nomi come Elizabeth Warren, Bernie Sanders, Kamala Harris e Cory Booker. C'è da dire che, anche in base a quanto rivelato a Vanity Fair, Beto O'Rourke si sente pronto più che mai a sostenere la sfida, parlando di una vocazione politica che va oltre il k.o. ricevuto da Cruz, arrivato quando peraltro aveva pensato di aver vinto, come ammesso da lui stesso. Particolarmente emblematico, in questo senso, il suo comizio a El Paso avvenuto praticamente in contemporanea a quello organizzato da Donald Trump nella stessa città, a distanza di pochissimi chilometri e per molti un assaggio della possibile sfida del prossimo anno. E, a proposito di questo, una volta data l'ufficialità l'ex deputato inizierà proprio da qui la sua scalata, a El Paso, dove dovrà fare i conti con la sua strategia sull'immigrazione nel luogo dove Trump ha cercato consensi per combatterla. Una strada in salita ma che O'Rourke ha tutta l'intenzione di percorrere.