Omicidio Kuciak: prima condanna a 15 anni

Prima sentenza nel processo per omicidio del giornalista slovacco, Jan Kuciak, il reporter 27enne ucciso nel febbraio 2018, insieme alla sua fidanzata, all'interno del proprio appartamento. Il giovane aveva scritto diversi articoli sui rapporti fra politica locale e mafia su Aktuality.sk, il giornale web presso il quale Kuciak svolgeva la sua professione di giornalista investigativo, ricevendo diverse minacce di morte. A emettere la sentenza è stato il tribunale penale speciale di Pezinok, nell'Ovest del Paese. L'uomo incriminato è Zoltan Andrusko, ex businessman e proprietario di una pizzeria, accusato di complicità nel piano per eseguire il duplice omicidio. Andrusko è stato l'intermediario tra il mandante e il killer.

Superteste 

Quarantadue anni, Andrusko è il superteste del processo sul duplice delitto del 2018. La pena gli è stata ridotta per il ruolo chiave giocato nelle indagini. Stando alla ricostruzione fatta da Repubblica, Andrusko avrebbe trasmesso l'incarico di uccidere il giornalista ai due killer, l'ex soldato e l'ex poliziotto Miroslav Marcek e Tomas Szabo, autori materiali del delitto. Il superteste era stato contattato da Alena Zsuzsova, per conto dell'imprenditore Marian Kocner, di cui il reporter scriveva, denunciandone gli affari illegali. Kocner aveva anche minacciato il giornalista. In cambio della sua mediazione, Andrusko, aveva ottenuto la cancellazione di un debito di 20 mila euro e la promessa di un compenso di 50 mila. Andrusko è stato condannato a 15 anni di carcere, secondo quanto riportano i media tedeschi, citando l'agenzia Tasr. “Troppo pochi”, ha commentto la sentenza il fratello della vittima, Josef, sui social nertwork. Grazie alla collaborazione di Andrusko, gli altri responsabili andranno in aula davanti al giudice a partire da gennaio. Quella odierna rappresenta la prima condanna nel caso Jan Kuciak che ha creato un terremoto politico in Slovacchia, costringendo alle dimissioni l'allora premier Robert Fico, del vecchio ministro dell'Interno Robert Kalinak e del suo successore, il neo ministro dell'Interno slovacco, Tomas Drucker.