Omicidio Caruana, arresto per l'ex braccio destro di Muscat

Un mandato di arresto per l'ex capo di gabinetto del primo ministro maltese Joseph Muscat. È quanto ha emesso il giudice incaricato del caso dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Lo riporta il Times of Malta, che definisce la procedura necessaria dopo che è stato rilevato come impossibile notificare a Keith Schembri un mandato di comparizione come testimone. 

Le indagini

Questa mattina la polizia si è recata con il mandato di arresto del giudice Mintoff presso l'abitazione di Schembri. Intorno alle 11, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione della villa: sono stati sequestrati i pc di entrambi i coniugi Schembri, mentre nessun dispositivo elettronico sospetto sarebbe stato individuato nei suoi uffici. Secondo l'ispettore Keith Arnaud, il nome di Schembri è apparso molte volte nelle conversazioni vagliate dagli inquirenti. Già alla fine di novembre scorso, l'ex braccio destro di Muscat passò la notte in cella per essere interrogato sull'omicidio della giornalista. Secondo il giudice, è ipotizzabile un legame fra lui e l'imprenditore Yorgen Fenech, incriminato per aver organizzato e finanziato l'assassinio.

“Sfiducia europea”

È stato accolto da un fragoroso applauso l'intervento del presidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, nell'emiciclo di Strasburgo: “Governo immorale […] Muscat deve andarsene per garantire che le indagini siano indipendenti da parte delle autorità” ha detto. Gli ha fatto eco l'ex presidente dell'Europarlamento ed eurodeputato di Forza Italia, Antonio Tajani: “Joseph Muscat e il suo governo devono dimettersi subito dopo il voto di quest'aula. Il voto della nostra risoluzione sarà una sorta di sfiducia europea per il suo operato e per l'operato del suo governo – ha ribadito -. Non c'è soltanto una violazione dello stato di diritto: c'è qualcosa di ancor più grave. Gli assassini si nascondevano con la complicità del Palazzo del Governo” ha aggiunto Tajani.