Ok dell'Ue all'accordo con Londra

C'è accordo su tutto sul tema Brexit, dai termini del divorzio alla dichiarazione sull relazioni future. Il via libera dei 27 Paesi membri dell'Ue è arrivato in mattinata, confermando che il dossier della premier May le sue difficoltà non le avrebbe incontrate sul fronte (ex) comunitario. L'annuncio della stretta di mano è stato dato dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, attraverso un messaggio su Twitter nel quale spiegava che “i 27 leader Ue hanno siglato l'Accordo di divorzio e la Dichiarazione politica congiunta sui futuri rapporti Uk-Ue”. Si chiude così un weekend nel quale si è cercato di scalpellare tutti gli angoli sporgenti della bozza, dal nodo Gibilterra (con la Spagna che ha tolto il veto nella giornata di ieri) al confine aperto tra Irlanda del Nord ed Eire.

 

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Nodo Irlanda del Nord

Ma il futuro dell'accordo sulla Brexit potrebbe trovare la pietra d'inciampo proprio sulla questione irlandese. All'epoca del voto anticipato, la risicatissima maggiornaza in Parlamento May l'aveva ottenuta proprio grazie agli unionisti nordirlandesi che, ora come ora, del confine aperto non vogliono sentirne parlare. La leader Arlene Foster, se i termini dovessero restare questi, ha garantito che il suo partito, cruciale per conferire ai Tories la leadership a Westminster, voterà contro l'accordo siglato coi 27, a conferma di quanto i principali rischi dell'intesa siano legati al voto del Parlamento.

 

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Juncker: “Giorno triste”

Nel frattempo, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, prende atto della decisione del Regno Unito: “E' un giorno triste, non è un momento di gioia ma una tragedia, perché un grande Paese lascia l'Unione europea. Ma abbiamo trovato un accordo con la Gran Bretagna, che è il migliore possibile. Voterò a favore di questo accordo, perché è il migliore possibile per la Gran Bretagna. Credo che il Parlamento britannico ratificherà questo accordo, sul quale l'Unione europea non cambierà la propria posizione”. E Tusk ha ribadito: “Durante i negoziati sulla Brexit, nessuno ha voluto sconfiggere nessuno. Stavamo tutti cercando un accordo valido ed equo. E credo che abbiamo finalmente trovato il miglior compromesso possibile. Per questo domani raccomanderò che l'esito dei negoziati sia approvato”.