Obama frena la Palestina: non ha i requisiti per la Corte internazionale

Barack Obama ha telefonato al premier Benyamin Netanyahu per discutere della questione palestinese in seguito alla firma di Abu Mazen per accedere dal primo aprile alla Corte penale internazionale. La notizia è stata confermata dalla Casa Bianca.

Il presidente americano avrebbe rassicurato il premier israeliano ribadendo “la posizione degli Stati Uniti secondo cui l’Autorità palestinese non costituisce ancora uno stato e pertanto non ha i requisiti per accedere allo Statuto di Roma”.

La richiesta di adesione era stata presentata da Abu Mazen il 31 dicembre, all’indomani della sconfitta al Consiglio di Sicurezza dell’Onu: per un solo voto l’Anp non riuscì a far passare una risoluzione che chiedeva il ritiro completo di Israele dalla Cisgiordania entro il 2017 e il riconoscimento dello Stato di Palestina che dal 2012 ha lo status di osservatore non membro.

Nella telefonata Obama ha parlato anche dei negoziati del 5+1 con Teheran sul controverso programma nucleare iraniano e ha specificato che gli Usa continueranno a garantire il “loro impegno per la sicurezza di Israele”.