NUOVO MASSACRO DI BOKO HARAM: OLTRE 100 MORTI IN NIGERIA

Ancora una volta il passaggio di Boko Haram in Nigeria è segnato dal sangue e da una violenza inaudita: l’ultimo massacro è stato compiuto in diversi villaggi a nord est del Paese dove il gruppo di estremisti islamici ha ucciso oltre cento persone. Lo riferiscono testimoni oculari. Il primo attacco è avvenuto la scorsa notte a Fatawe, nello stato di Borno, dove i terroristi dopo aver radunato gli ostaggi hanno iniziato a sgozzare gli uomini mentre alcuni prigionieri tentavano di fuggire di fronte a quell’orribile spettacolo.

“Hanno ucciso decine di persone, ma non posso dare ancora una cifra precisa perché dobbiamo tornare e contare i cadaveri”, ha dichiarato Amodu Kadir, rifugiato nel villaggio di Mubi, nel vicino stato di Adamawa. “Gli aggressori, che non abbiamo alcun dubbio fossero combattenti di Boko Haram, sono arrivati nel villaggio verso le 22.30 e hanno radunato tutti, anche donne e bambini”, ha proseguito, “hanno sparato vari colpi di avvertimento in aria, prima di cominciare a legare le mani degli uomini adulti dietro la schiena e massacrarli.

Sembra che l’esercito nigeriano avesse avvertito gli abitanti del villaggio di spostarsi verso Gwoza, a otto chilometri di distanza, città sottratta al gruppo islamista nel marzo scorso e che nel 2014 era diventata il quartier generale del Califfato nero.

Una seconda strage è quella che si è verificata nei pressi di Konduga, a 35 chilometri da Maiduguri, dove molte persone sono annegate nel tentativo di sfuggire all’assalto dei terroristi attraverso il fiume Gadabul, Nella stessa zona un gruppo imprecisato di donne e bambini sono stati rapiti nelle scorse settimane. Dal 2009, anno in cui Boko Haram ha iniziato la sua invasione della Nigeria nel tentativo di stabilire uno Stato sotto la rigorosa interpretazione della legge islamica, sono state uccise oltre 15000 persone.