Nuovo attacco di Boko Haram in Nigeria, 45 morti

I miliziani dell’organizzazione jihadista Boko Haram tornano ad attaccare: questa notte, nel nord-est della Nigeria, un loro attentato ha mietuto 45 vittime. Ad affermarlo sono alcuni testimoni presenti sul luogo al momento dell’esplosione. Il gruppo estremista, fautore di attacchi pressoché quotidiani e del rapimento di 200 ragazze da un liceo per ridurle in schiavitù e renderle come spose lo scorso 14 aprile, continua la sua avanzata con l’obiettivo di istituire un vero e proprio califfato islamico, analogo a quello di Abu Bakr al-Baghdadi che si estende tra la Siria e l’Iraq.

Il 14 novembre scorso il gruppo è giunto a conquistare due città dell’area confinante con Camerun e la ferocia dei suoi miliziani, dal 2009, ha causato la fuga di almeno 100.000 cristiani dalle zone sotto il suo controllo. Le grotte delle montagne sono riempite da migliaia di sfollati e, secondo quanto affermato alcuni giorni fa da padre Gideon Obasogie, responsabile delle Comunicazioni Sociali della diocesi di Maiduguri, “un gran numero di nigeriani è intrappolato e costretto a seguire la stretta interpretazione delle regole della Sharia in diverse città, come Bama, Gwoza, Madagali, Gulak e Shuwa”.
Alcune settimane fa il governo del Paese aveva annunciato uno spiraglio di speranza: sembrava infatti che il gruppo fosse disposto ad una tregua. Ma la notizia, poco dopo esser stata diffusa, ha visto la smentita sia da parte dei miliziani che della politica stessa. Boko Haram continua dunque ad attaccare e a diffondere terrore.