New York mai così a rischio dall’11 settembre

“Il mondo e le comunità musulmane respingano con forza l’ideologia di Al Qaida e dell’Isis”. Questo è stato l’appello del presidente americano intervenuto all’assemblea dell’Onu, rivolgendosi direttamente ai giovani musulmani, invitandoli a rispettare e onorare la tradizione dell’islam, ovvero l’istruzione, l’innovazione e la dignità della vita. ”Il gruppo terroristico conosciuto come l’Isis deve essere distrutto – ha detto – già 40 paesi si sono offerti di unirsi alla nostra coalizione. Chiedo al mondo di unirsi al nostro sforzo”.

Gli Stati Uniti non saranno mai in guerra contro l’Islam – ha aggiunto Obama – insegna la pace e milioni di musulmani-americani fanno parte del nostro Paese. Non è uno scontro di civiltà. Non intendiamo inviare truppe americane a occupare terre straniere”, ha detto sottolineando che gli Usa ”lavoreranno con un’ampia coalizione per smantellare questa rete della morte”.

“Nessun Dio perdona questo terrore. Non si può ragionare, né negoziare con questo marchio del male. L’unico linguaggio – ha proseguito – che questi terroristi capiscono è quello della forza. Gli Usa lavoreranno con una coalizione allargata per smantellare questa rete della morte”.

Obama, dal podio dell’Assemblea Onu, ha lanciato un appello anche all’Iran: “Non lasciate che passi questa opportunità storica. Possiamo raggiungere una soluzione che soddisfi il vostro bisogno di energia e rassicuri il mondo che il vostro programma nucleare è di pace”.

“Siamo in uno dei periodi più pericolosi mai visti dall’11 settembre di tredici anni fa”: a lanciare l’allarme ancora il capo della polizia di New York, Bill Bratton, secondo cui la minaccia terroristica in questo Paese, in questa città è destinata sfortunatamente ad aumentare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.