Mogherini: “L'accordo interessa la sicurezza europea”

Il mantenimento e il funzionamento dell'accordo sul nucleare con l'Iran interessa la sicurezza dell'Unione europea. A dirlo è stata Federica Mogherini, che a Washington ne ha discusso in una serie d'incontri con membri del Congresso usa. “Abbiamo messo in chiaro che l'Ue proteggerà i suoi interessi. E gli interessi dell'Ue in questo campo sono prima di tutto interessi di sicurezza”, ha detto ai giornalisti L'Alto rappresentante per la Pesc. “Ma abbiamo l'impressione che negli Usa ci sia una sopravvalutazione dei rapporti economici che l'Ue ha con l'Iran”.

Colloqui

Mogherini ha quindi sottolineato che “come europei è per noi una priorità mantenere il rispetto dell'accordo. L'Unione Europea unita su questo punto”. E ha aggiunto: “Ci auguriamo che gli Stati Uniti si impegnino anche in futuro a rispettare l'accordo”. Durante i colloqui con i parlamentari americani Mogherini ha cercato di spiegare che l'accordo con l'Iran sul nucleare sta funzionando e sta dando risultati. “Non spetta a noi intervenire nel dibattito interno – ha chiarito – ma il nostro è un appoggio per capire ciò che garantisca la piena applicazione dell'accordo“.

L'intesa non si rinegozia

Tra le opzioni sul tavolo, ha poi aggiunto, non c'è quella di “rinegoziare l'accordo“, possibilità più volte paventata da Donald Trump come un'exit strategy dall'impasse generata dalla mancata certificazione dell'intesa da parte Usa. “Non si può pensare che 12 anni di negoziati possano essere messi in discussione. – ha sottolineato l'ex titolare della farnesina – Tutti capiscono bene che non si può aprire un'unica parte senza riaprire tutto il processo e magari imbarcarsi in altri 12 anni di negoziati“. L'accordo ha detto ancora “non ha clausola di decadenza. Il sole non tramonta quando si tratta di impegni sul nucleare”. Nonostante quanto sostenuto dalla Casa Bianca, Mogherini ha ribadito che parti specifiche dell'accordo stabiliscono a chiare lettere che “l'Iran non svilupperà mai un'arma nucleare” e che alcuni impegni presi da Teheran diventeranno permanenti”.