Migrante incinta trascinata giù dal treno dalla polizia

Sta suscitando polemica un video postato su Facebook nel quale si vede la polizia francese ordinare in modo concitato a una famiglia di migranti di scendere da un treno a Mentone per poi trascinare giù dal vagone una donna incinta, afferrata per braccia e gambe

Video

Il fatto è avvenuto lo scorso 16 febbraio ed è stato ripreso in un video condiviso online alla fine di marzo da tre studenti francesi di ritorno da Ventimiglia dove si erano recati per realizzare un reportage al seguito delle associazioni che si occupano di migranti sul confine franco-italiano

La denuncia

Come hanno raccontato i ragazzi, citati dal quotidiano Nice-Matin, i poliziotti sono “saliti e hanno individuato le persone di colore e le hanno controllate”. Di fronte al rifiuto di un uomo, in compagnia della moglie incinta e dei figli, di presentare i documenti, gli agenti hanno intimato loro di scendere, “senza alcuna umanità. Era assurdo vederli così minacciosi e violenti“, hanno sottolineato i giovani. “La maggior parte dei passeggeri – hanno raccontato – erano scioccati, alcuni hanno lasciato il vagone”. 

Dinamica

L'uomo resiste, i toni salgono, la donna grida e l'uomo urla di non toccarla perché è incinta. Le immagini la mostrano presa di peso dai poliziotti per braccia e gamba, portata giù dal vagone. Una volta montato, il video viene inviato all'Osservatorio nazionale delle violenze della polizia, per poi essere postato su Internet da un utente, condiviso dall'associazione “Roya citoyenne”. Da allora è stato visto quasi 440 mila volte

Replica

Ferma la reazione della prefettura delle Alpi Marittime che ha sottolineato come “se c'è violenza in questo video, non è dalla parte della polizia”. Le forze dell'ordine hanno puntato il dito contro “l'atteggiamento anormale degli arrestati che ha portato gli agenti a fare un uso proporzionato della forza”. “Non c'è stata violazione flagrante dei diritti dell'uomo”, hanno insistito.