Merkel ammette: “Italia lasciata sola”

Migrazioni, sicurezza delle frontiere, politica di asilo comune. Sono queste, secondo Angela Merkel le questioni “esistenziali” dell'Unione europea.

Lasciati soli

Nel corso di un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung la cancelliera tedesca ha riconosciuto che “parte dell'insicurezza in Italia ha la sua origine nel fatto che gli italiani, dopo il crollo della Libia, si sono sentiti lasciati soli con il compito di accogliere i tanti migranti in arrivo dall'Africa”. Per Merkel “abbiamo bisogno di un sistema d'asilo comune e parametri coerenti nella decisione di chi deve ricevere asilo e chi no”. Da qui, la convinzione che “Frontex debba diventare nel medio periodo una vera polizia di frontiera europea con competenze europee”, e che alla fine ci sia “un'istituzione europea che si occupi di asilo” sulla base di un diritto comunitario.

Più solidarietà

La Germania s'impegna per una “maggiore solidarietà all'interno di un sistema comune europeo di asilo, ogni Paese membro deve portare il suo contributo, ma soprattutto dobbiamo sin dall'inizio ridurre l'immigrazione illegale”, facendo accordi con i Paesi di transito e di origine. “Il nostro obiettivo sono rapporti ordinati alle frontiere esterne, ma la chiusura non è la strada giusta“. 

Aperture

Nella stessa intervista, Merkel ha spiegato che Berlino, come maggior economia dell'Eurozona, è pronta a supportare gli investimenti nel bilancio il cui totale sarebbe “nella fascia più bassa di miliardi di euro in doppia cifra”. La Cancelliera ha aggiunto che il “Fondo per le giornate piovose“, come è stato soprannominato, servirebbe a bilanciare gli squilibri economici tra i Paesi europei più ricchi e più poveri “che hanno bisogno di recuperare terreno nelle aree della scienza, della tecnologia e dell'innovazione”. “Abbiamo bisogno di una più rapida convergenza economica tra gli stati membri”, ha detto. “Per farlo dobbiamo rafforzare la capacità di investimento con l'aiuto di ulteriori politiche strutturali”, ha proseguito, aggiungendo che il fondo sarà costituito gradualmente e valutato in termini di efficacia.