May accusa: “Probabile la mano di Mosca”

Molto probabilmente” responsabile dell'avvelenamento di Sergej Skripal: così la premier britannica, Theresa May, ha etichettato il governo di Mosca in relazione al caso che ha coinvolto l'ex spia sovietica, intossicata da gas nervino assieme a sua figlia in un centro commerciale di Salisbury, esponendo sul caso davanti all'intero Parlamento. Il primo ministro Tory ha inoltre informato di come l'ambasciatore russo sia stato convocato nella mattinata di domani per “rispondere” alle domande che gli sono state rivolte sulla vicenda. L'intento del governo britannico è capire se dietro il tentato omicidio di Skipral vi sia la regia di Mosca o se sia stato “perso il controllo” di sostanze pericolose nei suoi laboratori chimici. Questo perché, secondo May, le tossine inalate dall'ex 007 e da sua figlia (oltre che da altre persone intervenute per soccorrerli) rientrerebbero nel tipo di sostanze prodotte dai laboratori russi.

Tensione alle stelle

Due possibilità quelle indicate dalla premier britannica: gesto deliberato o conseguenze riflesse di una mal gestione degli arsenali chimici in terra russa. May non si è lasciata sfuggire l'occasione per ricordare l'episodio che 12 anni fa coinvolse un'altra ex spia, Aleksandar Litvinenko, rammentando inoltre altri punti caldi delle varie contese che vedono coinvolta la Russia, dalle presunte interferenze in altri Paesi fino alla crisi geopolitica della Crimea. Molte indicazioni arriveranno dai colloqui fra il ministro degli Esteri Boris Johnson e l'ambasciatore russo, al termine dei quali la premier valuterà la linea d'azione e se perseguire la strada delle “ampie misure” in risposta all'impiego di armi non convenzionali in terra britannica. Il tutto, ovviamente, “se le spiegazioni dell’ambasciatore non ci appariranno credibili”. In tal caso, ciò che ne dedurrebbe il governo anglosassone sarebbe una prospettiva inquietante: “Dovremo concludere che questa azione equivale all’uso illegale della forza da parte dello stato russo contro il Regno Unito”. Il che, tradotto, significa che la Gran Bretagna interpreterebbe quanto accaduto a Skipral alla stregua di un atto di guerra.

La replica di Mosca

La reazione russa alle dure parole di May non ha tardato ad arrivare, con il Ministero degli Esteri a bollare – secondo quanto diffuso dall'agenzia 'Interfax' – quanto affermato dalla premier davanti alle Camere come “uno show da circo”. Per il governo russo, come affermato dal rappresentante ufficiale del Ministero, Maria Zakharova, “questo è uno spettacolo circense nel Parlamento britannico. La conclusione è ovvia: un'altra informazione e una campagna politica basata sulla provocazione. Prima di scrivere nuove storie, vediamo se qualcuno nel Regno Unito ci dirà quale sia stato l'esito dei casi precedenti, che riguardano Litvinenko, l'oligarca Boris Berezovsky, l'uomo d'affari Alexander Perepilichnogo e molti altri, che misteriosamente sono morti in terra britannica”.