Manifestazione anti Macron: ferito un agente

E' di un agente di polizia ferito, un furgone di Radio France danneggiato e una decina di fermi il bilancio della manifestazione indetta a Parigi dalla sinistra per contestare le riforme del presidente francese Macron. Tanta ironia, con i pupazzi che prendevano in giro la “grandeur” macroniana issati sui carri come a Carnevale: il corteo della gauche radicale per “fare la festa a Macron”, a un anno dal suo arrivo all'Eliseo, ha riunito meno di 40.000 persone. C'era l'Emmanuel Macron “Jupiter”, come viene soprannominato il presidente paragonato a Giove sull'Olimpo, c'era Macron-Dracula che succhia il sangue dei poveri, c'era il Macron che si crede Napoleone. Poi il carro della “resistenza”, con gli organizzatori del corteo – la sinistra della France Insoumise, il Partito comunista, il Nuovo partito anticapitalista – a gridare slogan in favore delle “vittime” delle riforme, a cominciare dagli cheminot, i ferrovieri. Organizzatore della marcia, per France Insoumise, non è stato Jean-Luc Melenchon – impegnato in una polemica sempre più velenosa con il presidente della Repubblica – ma il deputato Francois Ruffin, al quale sembra che il leader voglia lasciare sempre più spazio, ritenendolo più in grado di “unificare” rispetto a lui. Solita battaglia di cifre sui partecipanti, stavolta addirittura paradossale: 160.000 per gli organizzatori, 40.000 per la polizia, addirittura di meno (38.900) per Occurrence (il collettivo indipendente voluto da vari media per evitare la sempre più ampia divaricazione nelle stime da parte delle parti interessate).

Solita brusca conclusione con l'apparizione di una cinquantina di incappucciati che nella storica piazza della Bastiglia hanno assaltato un furgone di Radio France, l'istituzione che riunisce le radio pubbliche. Nessun giornalista era all'interno, ma i teppisti hanno spaccato i finestrini e lanciato un fumogeno all'interno, gridando ai giornalisti di “andare via”. Poco lontano, sul boulevard Beaumarchais, scontri con lancio di oggetti da una parte e lacrimogeni dall'altra: alla fine un poliziotto è rimasto ferito da qualcosa, forse una bottiglia. Trasportato in ospedale, non è stato giudicato in condizioni gravi.