Maduro, confermata la lettera inviata a Papa Francesco

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lessandro Gisotti, direttore ad interim della Sala Stampa Vaticana, conferma da Abu Dhabi, quanto riferito dal cardinale, segretario di Stato, Pietro Parolin, riguardo la vicenda del leader venezuelano Maduro. Quest’ultimo, in un’intervista ad un’emittente italiana, ha infatti riferito di aver inviato una lettera a Papa Francesco per favorire la riconciliazione in Venezuela. Una missiva che rientra tra l'altro nel solco delle dichiarazioni del Santo Padre riguardo la crisi che sta vivendo il Paese.

L'intervista

Nel corso dell'intervista il discusso erede di Chavez, ribadisce anche il suo auspicio affinchè il Papa riesca davvero ad indirizzare verso una via di dialogo per evitare spargimenti di sangue: “Il Messico e l'Uruguay – afferma Maduro – così come tutti i governi caraibici del Caricom e il governo della Bolivia, hanno chiesto una conferenza per la pace in Venezuela. Per questo invito Papa Francesco a fare il suo maggior sforzo, per aiutarci nella via del dialogo. Speriamo di ricevere una risposta positiva”.

Infine Maduro, rivolge un messaggio agli Stati Uniti: “Lo dico al mondo intero: abbiamo bisogno della solidarietà, della coscienza, perché non ci sia una follia di guerra e non trasformino il Venezuela in nuovo Vietnam”.

La posizione dell'Italia

Oggi l'Italia, allo scadere dell'ultimatum, è stata l'unico Paese ad opporsi alla dichiarazione dell'Unione Europea a risconoscere Guaidó come presidente a interim con il compito di organizzare elezioni in Venezuela. Immediata la replica Juan Guaidó che ha così commentato: “Auspico che un Paese fratello come l'Italia possa unirsi al più presto con il resto dell'Europa. Sono in contatto con i responsabili politici dell'esecutivo italiano” e sono “sicuro che l'italia potrà fare questo passo”. Sulle posizione dell'Italia, Guaidó ha in conclusione ribadito di capire che: “c'è un problema di maggioranza di governo che lo ha impedito” ed ha ricordato che “in Venezuela c'è una delle principali comunità italiane all'estero“.