Macabro ritrovamento nel Gange durante il bagno: 104 cadaveri

È shock in India per il ritrovamento nelle ultime 24 ore di 104 cadaveri nel canale che si collega con il fiume Gange nello Stato dell’Uttar Pradesh, lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Ians. La scoperta ha suscitato sorpresa e preoccupazione perchè avvenuta proprio quando, in occasione della Festa conosciuta come Makar Sankranti, migliaia di persone si accingono ad immergersi nel Gange per il tradizionale bagno sacro. Il fiume ospita già le ceneri di molti corpi, ma per motivazioni sanitarie non è possibile il passaggio verso altre vite attraverso il corso d’acqua prima della cremazione. L’ispettore generale della polizia di Kanpur, Ashutosh Pandey ha ipotizzato, in attesa dell’inchiesta ufficiale, che «i corpi sono probabilmente stati gettati nel canale da famiglie che non avevano il denaro per procedere alla loro cremazione come richiesto dalla tradizione hindu».

Le autorità locali hanno annunciato che, una volta concluse le indagini, i cadaveri saranno cremati secondo la tradizione a spese dell’amministrazione distrettuale. Attorno alla vicenda, sottolinea l’agenzia, sono sorte anche polemiche perchè per recuperare i resti in decomposizione sono stati utilizzati macchinari meccanici, fatto che ha provocato le proteste dei residenti e del partito hindu Bjp. Da parte loro i militanti del Ganga Bachao Andolan (Movimento per salvare il Gange) hanno organizzato un sit-in in cui hanno condannato l’accaduto come una pratica che ha contribuito ad inquinare il fiume sacro.