L'uragano Florence non si ferma: 7 morti

E'salito a 7 il numero dei morti causati da Florence, l'uragano atlantico di categoria 4 formatosi nell'oceano lo scorso 31 agosto che ha colpito la Carolina del Nord (Usa) lo scorso 13 settembre con piogge torrenziali, allagamenti e forti venti. Delle ultime due vittime, non si hanno ancora notizie certe.

Le vittime

Tutte le prime cinque vittime sono della Carolina del Nord. Tra queste, anche una mamma e il suo bimbo di 3 anni, uccisi da un albero caduto sulla loro casa a Wilmington. La terza vittima è un uomo rimasto fulminato mentre cercava di attaccare alla corrente un generatore. La quarta è una donna morta d'infarto poiché i soccorsi non sono arrivati in tempo avendo trovato la strada bloccata da detriti e macerie. La quinta vittima è un uomo di 77 anni, ritrovato morto nella sua abitazione a Kinston, città sempre della Carolina del Nord, dove oltre 780.000 persone sono rimaste senza elettricità.

Le autorità locali hanno detto che gli sfollati posti nei centri di accoglienza sono oltre 20mila, mentre sono quasi 800 mila le persone rimaste senza elettricità a causa di un vasto blackout.

Carolina del Sud

Intanto, l'occhio del ciclone Florence, appena declassato da uragano a tempesta tropicale, si è spostato sulla Carolina del Sud e continua ad avanzare, alla velocità di cinque chilometri orari, verso Ovest con venti che restano oltre i 110 chilometri orari. Qui il blackout ha interessato 130mila utenti.

Secondo gli esperti, Florence ancora in grado di provocare alluvioni e inondazioni. “La tempesta Continuerà a marciare violentemente sul nostro Stato ancora per giorni”, ha dichiarato il governatore della Carolina del Nord, Roy Cooper, che ha descritto la gravità delle precipitazioni come “un evento mai visto da 1.000 anni”.

La Casa Bianca ha fatto sapere nelle scorse ore che Donald Trump andrà in visita nelle zone colpite dall'uragano la prossima settimana e ha postato una foto del presidente mentre viene aggiornato sugli sviluppi.