L’ULTIMA FOLLIA DEI JIHADISTI: RAPISCONO UNA BIMBA E LE TOLGONO UN RENE

E’ nella capitale siriana che si consuma l’ennesima brutalità dello Stato Islamico. Nel quartiere di al-Qadam, una bambina di 8 anni sarebbe stata rapita e le sarebbe stato asportato un rene. A riferirlo è l’agenzia Aara News, che cita la testimonianza della madre, Nadia Kamal: “Mia figlia Raghad è scomparsa mentre era a giocare nel parco. Dopo diversi tentativi fallimentari di cercare sue notizie negli ospedali della zona, ho lanciato su internet un appello chiedendo aiuto a chiunque l’avesse vista”.

La donna racconta che dopo dieci giorni riceve una telefonata anonima nella quale le vengono date le istruzioni per poter ritrovare la figlia. “Quando l’ho riabbracciata ho notato subito i segni di un intervento chirurgico, era evidente”. Dopo una visita medica arriva la conferma, gli uomini del Califfato le hanno tolto un rene.

La guerra civile e l’avanzata dell’Isis ormai a pochi chilometri da Damasco, stanno letteralmente deteriorando la Siria, Paese in cui i rapimenti e il traffico di organi sono entrati a far parte della quotidianità. Nelle scorse settimane, sempre nella capitale, diversi minori sono scomparsi e dopo essere stati riconsegnati alle proprie famiglie si è scoperto che avevano subito interventi chirurgici. La stragrande maggioranza dei rifugiati siriani sono donne e bambini e in quanto tali sono oggetto dello sfruttamento e dell’abuso sessuale e di ogni forma di tratta degli essere umani.