L'Onu varerà nuove sanzioni

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu è pronto a varare nuove sanzioni contro la Corea del Nord, fra cui rientrano ulteriori limitazioni all'importazione di idrocarburi, il rientro di tutti i suoi lavoratori all'estero entro 12 mesi e una stretta decisiva ai suoi traffici marittimi. Le misure proposte sono comunque meno severe di quelle richieste dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che chiedeva il bando totale delle importazioni di idrocarburi e il congelamento di tutti gli asset internazionali del governo di Pyongyang.

Risoluzione

La bozza di risoluzione imporrebbe un tetto annuo alle importazioni di greggio a 4 milioni di barili e a quelle di prodotti derivati, quali diesel e kerosene, di 500 mila barili. Proibirebbe inoltre le esportazioni di prodotti alimentari, macchinari e altre merci dalla Corea del Nord. Bandirebbe infine ogni esportazione verso la Corea del Nord di utensili industriali, veicoli e metalli industriali.

Corsa alle armi

Il governo del primo ministro giapponese Shinzo Abe ha, intanto, approvato il suo più alto budget per la Difesa, 5,19 trilioni di yen (46 miliardi di dollari), destinato ad aumentare le proprie dotazioni di missili balistici di fronte alle crescenti minacce da parte di Pyongyang. Secondo il piano approvato dal governo giapponese, l'aumento rispetto a quest'anno sarà dell'1,3%. Si tratta del sesto aumento delle spese militari sotto il governo Abe, che fin dall'anno del suo insediamento, il 2012, ha posto fine ad un decennio di tagli alle spese militari. Il governo ha anche approvato una spesa di ulteriori 23,5 miliardi di yen (208 milioni di dollari) per incrementare entro marzo la propria dotazione di intercettatori di missili di ultima generazione, avviare la costruzione del sistema missilistico statunitense Aegis Ashore e altro equipaggiamento. La proposta deve ora passare dal Parlamento. Abe continua a sostenere le pressioni di Trump sulla Corea del Nord e ha deciso di aumentare la minaccia del proprio arsenale missilistico con armamenti americani.