Londra: arrestato un secondo sospetto per l’attacco a Parsons Green

Una seconda persona, un giovane di 21 anni, è stato arrestato perché sospettato di essere fra gli autori dell’attentato nella stazione della metro londinese di Parsons Green. Lo ha annunciato Scotland Yard, precisando che l’arresto si è verificato nel sud della città, a Hounslow, poco prima della mezzanotte locale.

In precedenza a Dover è stato arrestato un 18enne, considerato il principale responsabile dell’attacco. Il giovane era stato già arrestato alcune settimane fa e poi rimesso in libertà. Lo racconta una vicina di casa al Daily Mail. Serena Barber, che conosce la coppia che ospitava il ragazzo da una vita, ha detto che “circa due settimane fa” il ragazzo “è stato arrestato dalla polizia a Parsons Green”, spiegando di non conoscere i motivi dell’arresto. “Poi – ha aggiunto – è tornato a casa“.

L’identità dei due resta coperta per ora dal riserbo. Tanto più che gli investigatori non escludono altri responsabili e che le indagini su quanto accaduto a Parsons Green non sono finite qui, come ha avvertito la ministra dell’Interno, Amber Rudd, al termine di una nuova riunione del comitato di emergenza Cobra. Confermando che lo stato di allerta nazionale, elevato ieri sera da “severo” a “critico“, resta al livello più grave: quello che presuppone il timore concreto di altri attentati imminenti. A far eco alle sue parole, la notizia di un blitz della polizia in assetto anti-guerriglia in un edificio residenziale di Sunbury-on-Thames, nel Surrey, sgomberato in fretta e furia da tutti gli inquilini a scopo precauzionale per setacciare l’appartamento di una “rispettata” e anziana coppia locale (entrambi sugli 80) che per anni pare abbia dato ospitalità a figli di rifugiati.

Centinaia di militari presidiano, intanto, le strade del Regno Unito. E’ l’effetto del cosiddetto piano Temperer, ripristinato a quattro mesi di distanza su ordine della premier Theresa May ed entrato in vigore a pieno regime, a dispetto della sostanziale normalità di vita della metropoli e del ritorno all’ordinaria amministrazione della stessa stazione coinvolta: già riaperta ai passeggeri e al traffico dei convogli della District Line. In parole povere si tratta del dispiegamento di unità di uomini e donne delle forze armate in funzione di pattugliamento, per alleggerire i reparti di polizia da queste incombenze e dirottare un migliaio di agenti sul fronte delle indagini